Le tre Confessioni

I Verbi del Cuore

Ri-cor-dare


“Confessio laudis”: lo stupore di fronte alle meraviglie di Dio
Nella terra buona dove è caduto, il seme del Vangelo ha prodotto il trenta, il sessanta e anche il cento per uno. Sempre la Parola del Signore illumina la mente e riscalda il cuore, ci parla nell'oggi della vita e ci spinge sui sentieri del Regno.
Ecco perché anzitutto ringraziamo Dio per il fuoco che la sua Parola ha fatto ardere in cuore, alimentando la fede, ravvivando la speranza, nutrendo la carità anche nelle ore difficili. Mentre lo ringraziamo per la luce che ci ha aiutato a  procede-re nell'umiltà e nella verità, nella consolazione spirituale e nella speranza, vogliamo coltivare il "pensiero positivo", per saper vedere anzitutto il bene attorno a noi e ad accoglierlo con animo grato. 
“Confessio vitae”: la fatica della notte e il peso del peccato
In alcune ore ci riconosciamo nel senso di fatica e frustra-zione di Pietro che, non avendo preso nulla, si sente peccatore.
Se Dio ci mette in posizioni di responsabilità è per farci capire che siamo fragili, poveri e inadeguati. Pesano su di noi, oltre alle mancanze e ai peccati personali, anche le omissioni di fronte alle molte cose che urgono e che ci fanno interrogare con ansia.
Ciò che stiamo facendo è davvero secondo il Vangelo? Non stiamo per caso tradendo il mandato di Gesù? Non corriamo il pericolo di trascurare ciò che è essenziale? Non ci ingannano forse la routine, la pigrizia, l'amore dei nostri comodi, lo spirito mondano?
Queste e simili domande lacerano il cuore e, se non fosse per la fiducia nel Dio misericordioso, ne saremmo come schiacciati.
“Confessio fidei”: Sulla tua parola getterò le reti
Come Pietro, affidiamoci ancora e sempre al Signore Gesù, dicendo: Maestro, sulla tua parola getteremo di nuovo le reti! 
Le getteremo, Signore, come abbiamo fatto finora, nella consolazione e nel tempo della difficoltà, nel buio della notte, ai primi bagliori dell'alba, sotto l'ardore del sole del meriggio.
Tu non ci lascerai mai soli perché, secondo la promessa, tu sei con noi tutti i giorni fino alla fine dei tempi. Per questo profes-siamo la fede, come Tommaso: "Mio Signore e mio Dio", certi che lo Sposo fedele della Chiesa la conduce sulla strada del Regno, fra le prove del mondo e la consolazione del cuore abitato dallo Spirito. Perciò domandiamo di avere la fede di Maria, la Madonna del Sabato santo: una fede umile, viva, abbandonata alle mani del Padre, che sa credere oltre ogni evidenza e nella notte oscura sa attendere l'aurora di Pasqua, assicurata dalla promessa di Cristo.
Come Maria e con la sua intercessione, anche noi potremo sperare contro ogni speranza, amare al di là di ogni stanchezza, credere pur nella prova della fede (C.M.Martini).

 

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